Riccardo Cucchi, giornalista e scrittore, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto NUovo Sport Show. “Vincere lo Scudetto senza la contemporaneità fa perdere tanta magia al risultato. Io sono cresciuto con il calcio alla radio, dove pagine di storie venivano scritte al triplice fischio. Oggi non si fa nemmeno un’eccezione per il bene o per la passione dei tifosi. Il business ha ormai travolto qualsiasi considerazione ed è un grave peccato che manchi la giusta sensibilità per capirlo. Il Napoli può aprire un ciclo, dobbiamo dirlo. Spalletti ha fatto un capolavoro, anche se bisogna ricordare che anche negli scorsi anni gli azzurri sono sempre stati ad altissimo livello. Per questa ragione sono convinto che questo Napoli non è un fuoco di paglia, ma vince con merito e programmazione. Osimhen? Mi auguro che non vada via e che le sirene cessino di essere così adulanti… Sono un inguaribile romantico: Osimhen ha il privilegio di giocare in una piazza come Napoli, dove è un re. Un qualcosa del genere non la vivrebbe da nessun’altra parte al mondo. Sarebbe bello che comprendesse il valore umano di tutto ciò, pur rinunciando a qualche euro nel proprio contratto. La Lazio contro l’Inter? La Lazio è una squadra strana, alterna grandi risultati a qualche caduta improvvisa. E’ imprevedibile, anche se gioca un grande calcio. L’Inter ha vinto con grande facilità contro la Juventus e non sarà stanca contro la Lazio… Quindi facciamo attenzione a che tipo di partita sarà”.