L’uomo ed il calciatore. In questa stagione è cresciuto sotto tutti i punti di vista, Osimhen, consentendo al favoloso atleta di completarsi. Da un lato la nascita della figlia, dall’ altro Luciano Spalletti. Il centravanti, dal canto suo, ci ha messo tutta la sua voglia di emergere, di non fermarsi e i risultati sono lì a dimostrarlo. Lasciava perplessi la sua discontinuità, dovuta soprattutto ad alcuni gravi infortuni, ebbene in questa stagione nonostante qualche problemino muscolare ha mostrato numeri di assoluto valore: 26 gol in 31 gare disputate. Si dissertava sul fatto che giocasse per sé stesso e meno per la squadra, da tempo il suo atteggiamento tattico e comportamentale è cambiato. Il suo linguaggio del corpo è da leader, sempre pronto a “spingere” in attacco la propria squadra, guidando il pressing, ma anche sacrificandosi con qualche corsa in più indietro e pure sui calci piazzati in fase difensiva.
Fonte: Gazzetta