Luciano Moggi, dirigente, ha parlato ai microfoni di Radio Crc alla trasmissione Si Gonfia La Rete.
“La doppia sfida col Milan è capitata nel periodo peggiore del Napoli. L’infortunio di Osimhen ad esempio ha influito e non poco anche nella gara di ritorno perché non era il calciatore di sempre, aveva disputato solo 20 minuti col Verona, non poteva esserlo. Però, devo dire che il Napoli ha fatto un gioco da capogiro, poi il Milan ha preso le distanze e i giocatori importanti del Milan hanno fatto due partite importanti. Su Leao però, c’è stata un’ingenuità clamorosa del Napoli perché lì bastava fare fallo. Il 4-0 in campionato ha influito, ma essere così avanti in campionato ed essere arrivati ai quarti di finale di Champions con una squadra rinnovata, vuol dire aver fatto bene. La dirigenza è riuscita a prendere dei giocatori anche pagandoli poco che hanno reso e possono dare un futuro al Napoli che può aprire un ciclo perché è giovane e può solo migliorare nell’esperienza.
Nella gara di ritorno il Napoli doveva vincere per forza quindi doveva fare quella gara. All’andata invece, poteva avere più prudenza, ma si sentiva talmente forte da poterla vincere. Quando gli avversari riescono a marcare Osimhen, diventa un problema per il Napoli e per Kvaraskhelia che non riesce ad entrare nel vivo dell’area di rigore. Ma, credo che il Napoli stia facendo un’annata straordinaria, compresa anche la Champions perché si può anche perdere, ma ha perso in piedi il Napoli. Certo, si poteva anche vincere, magari con più prudenza nella gara di andata. Però, il Napoli è una squadra viva ed ho anche l’impressione che in campo si diverta e questa è una cosa che poche squadre hanno.
Conta più la squadra in campo che il dirigente fuori dal campo. E’ chiaro che il carisma di Maldini può dare coraggio, ma è in campo che la squadra si esibisce ed è il campo che dà il verdetto. Non vedo poi come si possa criticare il Napoli che ha Giuntoli come direttore. Sono ruoli importanti durante la settimana, ma in queste partite non c’è bisogno di caricare la squadra per cui è una presenza buona in campionato e discreta nelle gare importanti. Il Napoli ha perso una battaglia, ma sta vincendo la guerra per cui va solo elogiato e in Champions si è tolto belle soddisfazioni.
Inter e Milan non vinceranno la Champions. Ci saranno due scontri importanti, le due italiane e poi Real Madrid e Manchester City. Penso, vedendo la qualità delle squadre in campo, che il City sia leggermente più forte del Real che magari ha più esperienza. Nello scontro tra le italiane invece, l’Inter è superiore come squadra, per il gioco invece dico Milan per cui è un pronostico difficile”.