Inevitabilmente gli errori dei due fischietti pesano sulle gare

Probabilmente non sarebbe cambiato niente o forse sì. Tutti sappiamo che il calcio vive di episodi, ma contemporaneamente non si fa nè con i se nè con i ma. Fatto sta che, tra l’andata ed il ritorno, le sviste e gli errori relativi ai fischietti in questione, hanno pesato sull’ andamento del quarto di finale Champions tra Milan e Napoli. Scrive il Corriere dello Sport: Manca un rigore netto alla partita del polacco Marciniak. Unito alle nefandezze di Kovacs all’andata, pesa nell’economia di questo quarto di finale. Tocco prima sul sinistro di Lozano, che si sposta netto, poi forse Leao sfiora il pallone (lo fa anche il messicano): cosa ha visto il Var Kwiatowski? E Marciniak che dice pallone? Un errore (grave) nell’errore.

Questo scrive invece la Gazzetta: “Al 36’ Leao entra in scivolata su Lozano: poca palla, molto piede. Marciniak non dà rigore e il Var lo spalleggia perché conta anche la valutazione da campo: ma è più rigore che no, anche per l’entrata imprudente del milanista. 

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