L’ex arbitro, Angelo Bonfrisco, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto Nuovo Sport Show. “Quello su Lozano è rigore netto, Leao compie fallo e il VAR ha preso una svista pesante. In presa diretta Marciniak è comprensibile che non l’abbia visto, ma alla review è un rigore che si dà tranquillamente e senza pensarci troppo. Se si rallenta l’azione, si vede un colpo molto pesante sulla caviglia di Lozano e il calciatore perde l’equilibrio lì. Esiste il VAR, andrebbe rivisto e ripeto: è rigore innegabilmente. Marciniak è, con Orsato, il miglior arbitro al mondo. Da quel punto di vista, non vorrei che anche i suoi colleghi vengano influenzati dalla sua reputazione. Magari c’è una sudditanza di chi è al VAR nei confronti della direzione di Marciniak. Anche nella finale Mondiale tra Argentina e Francia c’erano degli episodi dubbi, ma decise tutto lui dal campo senza mai far intervenire il VAR. In finale gli è andata bene, ha azzeccato tutto. Ieri in Napoli-Milan si è perso un rigore… Rigore del Milan da ripetere? Assolutamente no, le regole IFAB parlano chiaro. La proiezione non conte, si considera punibile solo se qualcuno entra col piede in area di rigore. E’ una regola discutibile, ma è stato corretto non ripeterlo. Faccio intanto i complimenti a Spalletti: prima ha fatto i complimenti al Milan, poi ha detto dove può migliorare il suo Napoli e solo alla fine si è lamentato del rigore mancato. E’ una trafila giustissima. Napoli penalizzato dall’arbitraggio tra andata e ritorno? Non credo che il blasone del Milan abbia influito, parliamo di errori di campo. Però sì, di certo ha influenzato soprattutto l’arbitraggio di Kovacs all’andata. L’episodio di ieri, però, è proprio quello che ha fatto girare il quarto di finale e non solo ai tifosi del Napoli (ride ndr)”.