Domani i giochi saranno fatti, al Maradona si deciderà chi sarà fra il Napoli ed il Milan, la prossima italiana ad approdare alle semifinali di Champions League. E dopo l’incontro di sabato fra il presidente De Laurentiis e dei gruppi di ultras, lo stadio di Fuorigrotta torna ad essere compatto e a formare il dodicesimo uomo che può spingere gli azzurri verso la vittoria, come scrive oggi il Corriere dello Sport. “Ciak , si vira: e ora che in quello stadio torna ad esserci «vita», giocare in dodici diventa un vantaggio o comunque una sensazione da assaporare. Sono volate via due settimane, tra manifesti, silenzi, summit e chiacchiere buttate al vento, in un clima avvelenato da «tutti contro tutti» fronteggiato senza se e senza ma da Spalletti: e quando ormai pareva che non ci fossero più margini per sistemare il «Maradona», ecco che se ne riscopre l’effetto e il suo «potere», la forza trascinante o semmai semplicemente la normalità. Cinquantaquattro mila tifosi, con le curve e De Laurentiis che hanno scelto il dialogo – o chiamatela tregua – dentro una storia nella quale ci sono conflitti paradossali che sembravano insanabili e che invece sono stati ricomposti in un insolito appuntamento al Britannique, tra questi due universi meno distanti di quanto s’era intuito”.