Ecco perchè il possesso palla della capolista è stato sterile

Alla capolista mancavano due cose: la qualità di alcuni interpreti e la ricerca degli spazi da attuare con una circolazione più veloce e movimenti senza palla. E se al primo problema Spalletti ha potuto ovviare inserendo progressivamente Zielinski, Kvaratskhelia, Osimhen e Lobotka, il secondo si è manifestato anche nella ripresa. Solo quando sono entrati i titolarissimi, la manovra ha avuto un’accelerazione, ma si è trattato soprattutto di fiammate isolate. L’azione potenzialmente più pericolosa è nata da un triangolo tra Di Lorenzo ed Elmas, concluso dal capitano con un cross respinto dal monumentale Hien. Lobotka ha provato ad alzare i giri e Osimhen con la sola presenza ha spaventato il Verona, ma sono mancati gli spunti decisivi sulla trequarti. Kvaratskhelia ha creato poco e il Verona si è difeso con ordine, rinunciando sempre di più a proporsi in avanti fino alla clamorosa ripartenza sprecata da Ngonge. Il Napoli ha chiuso con quasi l’80% di possesso, record per questo campionato ed ennesima dimostrazione che il dato è significativo quando palla e gambe viaggiano veloci. Altrimenti è sterile palleggio, cioè quello che non dovrà fare il Napoli contro il Milan. I rossoneri, quando ripartono, sanno come fare male. Ma rispetto all’andata ci sarà Osimhen e per questo motivo ieri i tifosi del Napoli sono andati a letto contenti. Fonte: Gazzetta

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