CdS – Segnale di pace con gli Ultras, lanciato da Spalletti e raccolto da De Laurentiis

Il Maradona dovrà essere una bolgia, un unico abbraccio coi giocatori, martedì prossimo per il ritorno dei quarti di finale di Champions League con il Milan. Lo ha preteso Spalletti, nella conferenza stampa post Milan-Napoli, ma lo vogliono tutti, presidente compreso, come sottolinea oggi il Corriere dello Sport. “E’ stato un segnale, quello, l’ha lanciato Spalletti ma lo ha raccolto De Laurentiis, che al mattino di un giovedì pigro, perché le sconfitte fanno male e quelle immeritate di più, s’è trovato al centro di uno di quei casi moderni che i social amplificano: telefonata di un tifoso, una frase che avvia una chiacchierata, e la registrazione che dopo un po’ gira ovunque, su internet, sui social, su queste diavolerie che fanno da amplificatori: «Siamo così forti che abbiamo preso un solo gol, mica tre. Siamo una signora squadra. Però ora calma e sangue freddo. Adesso bisogna che i tifosi capiscano che bisogna venire allo stadio per fare il tifo». Per dimenticare Milano e anche Kovacs, l’arbitro, che dentro un’allusione di AdL sembra di intravedere («questo è il calcio e questa è l’Uefa, noi siamo contro l’Uefa e contro la Fifa e quindi è giusto anche»), per fronteggiare un quarto di finale andando oltre tutto quello ch’è successo, per pensare che quel margine, sottile o ampio poi si vedrà, debba essere sfruttato, ma spargendo calore. Perché il prossimo Napoli-Milan sa di semifinale di Champions e non si può oltraggiare la Storia, ma neanche il buon senso”.

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