Antonio Corbo, giornalista di Repubblica, nel suo editoriale, parla della gara di stasera fra il Napoli ed il Milan che si giocherà a San Siro per i quarti di finale di Champions League. “Questa partita è cominciata dieci giorni fa. Sembra passato un secolo. Dal Vomero a Scampia, da Posillipo ai Quartieri, da Fuorigrotta a Bagnoli: tutta la città in una nuvola, strisce azzurre da un balcone all’altro, ormai era festa da metà aprile, dalla vittoria più facile, quel 4-0 esterno con il Toro, felici e sicuri il Napoli e Napoli, chi ci ferma più? Si arriva così, superando la noiosa sosta per le nazionali, alla domenica choc, l’assalto milanista ad un Napoli che sembra inerme all’improvviso. È colto di sorpresa anche Spalletti, dicono che nessuno prepari meglio le partite, ma nella serata del 2 aprile urla solo alla squadra di mantenere la calma, neanche lui però sa rimetterla in moto. Ibrahim Diaz schierato sulla destra è irreperibile per Mario Rui, Leao senza gol da undici gare ne trova due, la sinistra è il suo Eldorado, il Napoli che dimentica se stesso perde netto con il 60% di possesso palla, ma lento, impreciso sbandato”.