Spalletti nel post gara: “Ho riconosciuto il vero Napoli. A Lecce hanno sofferto tutti ma si è rivista la sostanza»

«Per ora il sogno resta tale, anche se l’abbiamo a portata di mano»

Il Napoli ritrova se stesso, Spalletti se ne accorge: «Ho rivisto sostanza. I miei calciatori conoscono bene il peso di certe partite anche in ottica calendario. Quello di Lecce era un campo difficile contro una squadra che aveva fatto risultati contro tutte le big».

Una vittoria antipasto dell’incontro Champions col Milan: «Saremo pronti, anche se qualche errore lo abbiamo commesso. Adesso siamo più sereni. La gara l’avevamo in mano noi, forse nella testa dei calciatori c’era prudenza, non volevano sbilanciarsi, magari era segno di maturità».

Lo scudetto si avvicina, Spalletti non lo pronuncia: «Questa gara era importante per il nostro sogno, che per il momento rimane un sogno, anche se lo abbiamo a portata di mano». 

IL NOVE. Nella notte in cui Simeone si ferma, Spalletti annuncia il rientro ormai prossimo di Osimhen: «Abbiamo fiducia di recuperarlo» ha dichiarato l’allenatore del Napoli che poi ha ironizzato sulla voglia del nigeriano di esserci sempre: «Osimhen le vorrebbe giocare tutte, anche mentre è in auto (ride, ndr), ma ci sono situazioni che vanno valutate bene. I medici hanno tirato fuori la soluzione in maniera corretta, Osi ha rischiato di farsi male sul serio e di non esserci più per tutta la stagione, ora bisogna vedere come reagisce quando ricomincerà a fare un po’ di attività vera con pressione dentro i muscoli. Per ora ha soltanto fatto un po’ di corsa in maniera blanda». Sul Cholito, dalla prospettiva dell’allenatore, la situazione è chiara: «Simeone va valutato bene, ha avuto un problemino dietro, inizialmente sembrava muscolare, poi il ginocchio, poi sopra il ginocchio, poi quando ha riprovato ha sentito il punto che gli faceva male».

ALTERNATIVE. Il Napoli orfano di Osimhen sembra una squadra diversa e Spalletti lo ammette: «Senza di lui diventa difficile perché ha profondità, strappi, fisicità, per noi diventa anche più facile pressare quando ha palla tra i piedi. Raspadori ha fatto un buon primo tempo, qualche volta sbagliando, ma ha cucito bene il gioco».

Spalletti elogia anche Elmas: «Ha sempre grande entusiasmo e disponibilità di giocare. Ha qualità da vendere e quantità, a volte il suo correre troppo lo porta ad essere meno lucido rispetto al solito». 

VERSO IL MILAN. In Champions il Napoli ritroverà la stessa squadra capace di segnare quattro gol al Maradona. Spalletti a mente fredda spiega così quella sconfitta: «Molti erano stanchi dopo le Nazionali e poi, forse, tutti pensano a “quella cosa lì” e queste sembrano partite di riempimento ma non è così, quindi riuscire a rifare la stessa prestazione che ha contraddistinto la nostra classifica era fondamentale e sono contento» in riferimento alla vittoria sul Lecce. Un successo deciso anche dal gol del solito Di Lorenzo: «La fascia gli ha dato ancora più responsabilità, è bellissimo vederlo venire al campo e dimostrare a tutti quale sia il comportamento dentro e fuori lo spogliatoio, nel parlare, nel giocare, in tutto». 

 

Fonte: CdS

 

 

CalcioNapoliRassegnaStampa
Comments (0)
Add Comment