Enrico Fedele, dirigente e opinionista, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro:
«Il Napoli soffre i big match? Beh forse un po’ è vero, avendo perso con Inter, Lazio e Milan. Però la sconfitta con i rossoneri è stato un black out generale, secondo dipeso dalla mancanza di Osimhen, dalla condizione precaria di alcuni elementi e forse dalla motivazione minore degli azzurri rispetto a quella dei rossoneri. Credo però che il ko sia una buriana e passerà. Però mi ha messo un cattivo pensiero: mentre noi esultavamo perché al sorteggio Champions abbiamo trovato il Milan, inferiore a Real Madrid, City e Bayern Monaco, loro si sono ritrovati. Quindi il Napoli deve tornare quello di prima. Le parole di De Laurentiis? Il presidente deve capire che non è Prefetto, Questore o Sindaco di Napoli, fa un altro mestiere. Il silenzio è d’oro e il presidente, che ai soldi ci tiene come noi ma forse anche più, dovrebbe saperlo bene e stare zitto qualche volta in più. Con certi atteggiamenti, stiamo imbrattando un bel quadro. Stiamo rendendo questa festa una situazione triste in cui Tizio accusa Caio e Caio risponde contro Tizio. Mi domando: ma il presidente c’entra veramente con il mancato accesso di certi striscioni? Mi è venuto qualche sospetto, perché fino a poco fa erano concessi. Cento delinquenti sono stati colpevoli di quanto successo sull’A1, ma hanno scontato la loro pena: perché si fa ancora riferimento a quello? A me sembra strano che nessuno abbia chiesto un permesso per esporre gli striscioni. Mi sembra irreale. A Lecce mi aspetto qualche cambio di formazione, in difesa e forse anche a centrocampo. Magari Ndombelè o Elmas dal 1’».