Mentre Lecce si avvicina e il Milan s’allontana, il Napoli utilizza il suo sguardo come spot.
«Kvara ha il fuoco negli occhi. Adoro». Il calcio 3.0 è anche questo, 158.074 “mi piace” in poche ore. Sì, Kvara ha il fuoco negli occhi e il dribbling avvelenato nella testa. Dopo quello 0-4 occorre ripartire, ripartire da Kvara. Un balsamo da spalmarsi sulla fascia sinistra in un venerdì senza Osi, perchè lui è quello che
non ha paura di tirare un calcio di rigore, difatti, dopo averlo sbagliato a Francoforte ha ricominciato a segnarli (a Torino); ed è pure quello che fuori casa si diverte un sacco, è lo scacciapensieri che riempie gli allenamenti con la sua allegria e le partite con quel talento smisurato che rappresenta uno stile, un sorso di benessere e di fiducia mentre sta per cominciare Lecce-Napoli, che non è uno spartiacque.
Kvara è nettare per un fenomeno come Gianfranco Zola: «Ho un’opinione altissima di Kvara, giocatore tecnico e anche uomo squadra. La sua stagione è un crescendo, ha personalità e non si ferma mai. A me ricorda Gerge Best». Semplicemente: the best!