Darsi il cambio. Non succede spesso tra portieri. E infatti Meret e Maignan non giocano nella stessa squadra. Ma le loro storie sono quelle di due uomini dai destini incrociati. Perché un anno fa Alex viveva una stagione malinconica tra infortuni e musi lunghi, mentre Mike si imponeva in serie A con balzi felini e soprattutto piedi da regista. Un anno dopo il copione si è invertito clamorosamente. Perché il portiere del Napoli è diventato un punto fermissimo della squadra di Spalletti. Gli errori sono alle spalle e adesso è lui a dettare legge nel pacchetto arretrato azzurro. Le sue parate sono arrivate puntuali, soprattutto nei momenti chiave della stagione, a tal punto da essere diventato intoccabile per l’allenatore. Non come Maignan, che pure ha i numeri dalla sua parte, ma è stato costretto per troppo tempo a guardare dall’infermeria il suo Milan annaspare nella lotta per lo scudetto bis. I problemi fisici lo hanno tormentato dall’inizio della stagione fino a qualche settimana fa, quando è tornato al centro della porta rossonera impiegando ben poco a far capire cosa sarebbe potuto essere dell’annata del Milan se le sue condizioni di salute fossero state sempre ottimali. La parata nel finale della gara di ritorno con il Tottenham in Champions è la fotografia delle sue qualità. Fonte: Il Mattino