Napoli-Milan sarà anche Luciano Spalletti contro Alessandro Florenzi, due “figli” di Roma in modo diverso, entrambi lontani da Roma dopo tanti anni: «Sicuramente lo abbraccerò negli spogliatoi, poi saremo avversari ma resterà uno degli allenatori più influenti che ho avuto nella mia carriera» ha detto il terzino del Milan pronto per il viaggio al Maradona. Uno stadio che poteva anche diventare casa per lui: «Abbiamo chiacchierato io e Spalletti poi non c’è stato niente di concreto ma due battute le avevamo scambiate» svela il terzino italiano.«Sfida al Napoli? Per me nessuna squadra è imbattibile.
In Champions ci saranno due partite molto toste contro una squadra forte ma io non penso che loro abbiano esultato così tanto quando hanno pescato noi, vista anche la storia che ha il Milan con la Champions e anche vedendo l’anno scorso e cosa possiamo fare» ha detto a Sportmediaset. «Saranno due belle sfide che porteranno una squadra italiana in semifinale dopo tanto tempo e questo è anche un bene per l’Italia. Kvaratskhelia? Lui sta facendo la differenza. Penso che si possa fermare più di squadra che singolarmente ma dobbiamo pensare a come fermare il collettivo del Napoli più che un solo giocatore».