Il Napoli che non a caso primeggia sia in campionato, sia in Champions per numero di reti segnate. E guardando in profondità questi numeri scopri che sicuramente aiuta avere il capocannoniere, il centravanti nigeriano Victor Osimhen, e un secondo attaccante in doppia doppia – l’esterno georgiano Khvicha Kvaratskhelia che ha segnato 12 gol e confezionato 10 assist -, ma c’è una continuità di gioco e prestazioni che favoriscono la prolificità offensiva di una squadra che in 27 gare è rimasta solo tre volte all’asciutto: a Firenze in agosto, finì 0-0 quando la squadra era ancora da registrare, e poi nelle sfide contro Inter e Lazio perse di corto muso. Ecco magari Pioli dovrà studiare quelle gare per capire come limitare l’esplosività della formazione azzurra. della quale colpiscono luoghi, modi e tempi in cui segna. Fonte: Gazzetta