Il Banco di Napoli. La banca dei cuori azzurri che sono passione, forza, entusiasmo, giocatore numero 12 alla maniera dei cugini del Boca (da parte di Diego) e poi isola. L’isola del tesoro della squadra e della società: 798. 768 spettatori collezionati al Maradona in 18 partite giocate saltando tra il campionato, la Champions e l’unico esemplare di Coppa Italia. Una quota che tra domenica e il 18 aprile, da un Milan all’altro, si arricchirà di altre centomila unità almeno. E poi ancora, fino a sfondare il tetto del milione: un risultato che, in base alle medie abituali, dovrebbe essere celebrato tra quattro o cinque partite. Tra la Salernitana e la Fiorentina: pura casualità se i matematici cuciranno lo scudetto proprio in una di queste occasioni.
O forse no: stagione benedetta, finora. Lo dice il calcio magnifico e lo dicono anche i numeri . G li incassi non sono mai stati ufficializzati per politica societaria, ma l’idea plausibile è che il Napoli possa inquadrare i ricavi da stadio sin qui ottenuti intorno ai 35 milioni di euro. Risultati che aiutano a lenire le ferite del Covid e di anni di disaffezione; risultati raggiunti attraverso il lavoro e le intuizioni di De Laurentiis, un presidente che sotto le scarpe non ha il petrolio e che alle spalle non ha vele gonfiate dalle multinazionali. È il popolo, l’oro di Napoli. Sono gli uomini, gli staff, le persone: in giacca e cravatta, in tuta, in pantaloncini e in jeans. Blue jeans.
FLIRT E AMORE. E allora, la scalata del Maradona: dai 36.559 spettatori del primo flirt in casa con il Monza, ai 50.601 dell’ultima con l’Atalanta. Un trend inaugurato con l’Udinese, prima della sosta per il Mondiale, fino al picco massimo con la Juve: 51.361 anime (in estasi) per il 5-1 della consacrazione. In Champions, invece, la storia è stata grande sin dalla prima di settembre con il Liverpool: 51.793 spettatori. Boom. Il top della stagione è stato registrato con l’Ajax a ottobre, otto giorni dopo il 6-1 di Amsterdam che ha letteralmente sballato i cuori della gente: 52.229 spettatori su una capienza di 54.000 compresi i 4 .000 ospiti. Amore pazzo.
NAPOLI TRENDY. Domenica con il Milan, in campionato, sarà un altro sold out da aggiungere ai 573.017 spettatori messi insieme in 13 giornate. E poi un altro in Champions, il 18 aprile: 6 milioni d’incasso previsti per il bis dei quarti. E doppio record nel mirino: ai botteghini e in tribuna. Tremano i primati, più che mai in bilico in questa primavera azzurra che sa di sole e di rinascimento: il marchio Napoli è tra i più trendy del momento nel mondo e lo sono altrettanto le partite del Napoli. Un evento mondano, da selfie social: clic, io c’ero. Famiglie, bambini, uomini e donne: cresce la quota rosa del Maradona. E crescono di pari passo le delusioni: trovare un biglietto è una missione (quasi) impossibile, durissima la legge delle vendite online. Vince il più veloce, il più fortunato. Per il derby di Champions , la società metterà in vendita anche gran parte degli omaggi abituali: blindati sol o gli inviti personali del presidente e della squadra. Giocatori che, a loro volta, potranno difficilmente acquistare altri tagliandi rispetto al monte loro riservato. Fonte: CdS