Gianluca Nani, dirigente sportivo, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro. «Napoli e Milan modello da seguire in Italia? Sicuramente, perché hanno optato per la politica giusta, tagliando qualche costo, puntando sui giovani, su un gioco propositivo, valorizzando stranieri in rampa di lancio. La loro gestione intelligente è stata vincente e ora si trovano in vantaggio rispetto alle altre big del campionato. Insieme alla loro mi è piaciuta la politica anche dell’Atalanta o dello stesso Lecce. Sono club che diventano autosostenibili. Kvaratskhelia e Kim sono due colpi di mercato dei quali se ne parlerà per anni. Mi piace sottolineare però i meriti della società. E’ funzionante quando ha una struttura piramidale al cui vertice c’è il club. Al Milan scegliere di non rinnovare il contratto a Donnarumma ha avuto un grande significato. Si è blindato il concetto che è il club che decide ed è più importante, e questa è una vittoria. Lo stesso ha fatto il Napoli decidendo di cedere un difensore fortissimo come Koulibaly o non rinnovando a peso d’oro i contratti di Insigne e Mertens. Le sfide tra Napoli e Milan? Il Napoli sta spaccando, ha fatto “all in” sul campionato e sta vincendo, un vantaggio così ampio a 11 gare dalla fine è eccezionale. In Champions però ci saranno due gare secche e in esse tutto può accadere. Un episodio, un grande gol, un’espulsione o un rigore possono orientare un match al di là del valore delle due squadre. Il Napoli ha dimostrato di essere più forte del Milan, perché è più organizzato, ha più giocatori decisivi, ma nelle gare da dentro fuori i pronostici si azzerano. Immagino che il Napoli baratterebbe volentieri la sconfitta in campionato con il passaggio alle semifinali di Champions, e per questo dico che le due gare europee sono da tripla».