De Laurentiis, con l’arrivo di Ancelotti, ha continuato ad alzare gli stipendi dei suoi calciatori, arrivando alla cifra monstre di 130 milioni di euro. Piano piano, la decurtazione: il Napoli vince quest’anno con un monte ingaggi di circa 75 milioni di euro (-33 per cento rispetto a un anno fa). Il quinto della serie A. Proprio come il Milan campione d’Italia nella passata stagione. Motivo per cui, per entrambi, la Champions non è solo un sfizio come magari lo era per il Milan di Berlusconi: la vittoria del Real Madrid, per esempio, ha fruttato 134,7 milioni di euro. Fino ad adesso, il Milan ha superato quota 71 milioni, il Napoli è già a quota 83 milioni (il frutto dei bonus per le 5 vittorie nella fase a gironi). Milan e Napoli, dunque, sono l’esempio italiano di come possono essere tagliati gli alti costi per gli stipendi dei calciatori. E l’Europa, questi quarti di Champions League, al di là dell’aspetto sportivo, sono manna dal cielo per Napoli e Milan. Il Milan ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2022 con un rosso pari a 66,5 milioni di euro (l’anno prima la perdita era stata di 96,4 milioni di euro, con un fatturato della società controllata ora dalla RedBird di 297,6 milioni. Il Napoli, pure, ha chiuso il bilancio nel 22 con un rosso pari a 51,9 milioni di euro, in risultato in leggero miglioramento rispetto all’esercizio 2020-21, che si era chiuso in perdita per 58,9 milioni di euro con il fatturato pari a 175,9 milioni di euro. Fonte: mattino.it