Il mercato della difesa del Napoli girerà per il secondo anno consecutivo intorno al totem centrale della squadra: Kim Minjae. Il difensore più forte del mondo secondo definizione-incoronazione di Spalletti: l’erede di Koulibaly non ha fatto in tempo ad arrivare che in un clic ha conquistato l’Europa che conta in virtù di un rendimento pazzesco e di una clausola rescissoria valida per l’estero decisamente appetibile e soprattutto accessibile guardando i patrimoni di certi club. Inglesi innanzitutto: 48 milioni di base che possono arrivare a 70 a seconda dei parametri dell’acquirente (tipo qualificazione in Champions e fatturato). Le offerte fioccano, inutile girarci intorno, ma la scelta sarà di Minjae: Giuntoli ha parlato con il suo entourage a ridosso di Natale e lo ri farà a fine stagione, ma se non ci saranno margini di manovra e rinnovo bisognerà aprire la successione.
PUNTO KIM. E allora, la banca centrale d’Europa: Kim. Un colosso coreano di 26 anni, e 2,5 milioni d’ingaggio compresi i bonus, con una fila lunga chilometri: lo vogliono City, United, Arsenal, Chelsea, Newcastle, Real, Barça, Psg, Bayern. Tutti. La clausola può essere accesa esclusivamente all’estero dal 1 º al 15 luglio: Minjae allontana il mercato sistematicamente, ma l’allarme è rosso e il Napoli valuta profili. Il preferito è sempre stato Djaló del Lille, ma a inizio mese ha rimediato la rottura del crociato anteriore destro e la storia s’è complicata. In Italia sono osservati Becao (Udinese), Schuurs (Torino) e Demiral (Atalanta), ma la lista del post-Koulibaly comprendeva anche Diallo (Psg, in prestito al Lipsia) e Lacroix (Wolfsburg).
I RINNOVI. Per il resto, il parametro zero Juan Jesus è a un passo dal rinnovo: accordo raggiunto. Aperto il discorso con Rrahmani, in scadenza nel 2024: manca l’intesa, non l’intenzione di prolungare. Da definire il rinnovo di capitan Di Lorenzo: lui vuole il Napoli a vita. A giugno rientrerà Zanoli dal prestito alla Samp: si vedrà. In bilico anche l’altro prestito Bereszynski.