Luca Marchetti, giornalista Sky, è intervenuto a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre” condotto da Gianluca Gifuni:«Aver preso il Milan in Champions, eventualmente incontrare l’Inter in semifinale e, speriamo di no, essere eliminati potrebbe sminuire la vittoria del Campionato? È chiaro che la vittoria della Champions ha sempre un grandissimo valore ma non baratterei la vittoria dello scudetto con quella della Champions. Credo che il Napoli abbia un’opportunità enorme che se va, va. Il fatto che il Napoli possa avere questa opportunità che è più unica che rara è una cosa in più rispetto alla stagione straordinaria che sta vincendo. Non si potrà mai offuscare quello che il Napoli sta facendo. Da incredibile diventerebbe una stagione straordinaria ma quello che il Napoli sta facendo è qualcosa di unico. La storia non scende in campo e mi riferisco al Milan. Certo la storia può contribuire a formare la mentalità. Se prendiamo il Milan, sicuramente ha partecipato spesso a questo tipo di partite, ha fatto i quarti, le semifinali, ha fatto la finale, le ha vinte. Quindi una piccola componente storica c’è. Ma poi si gioca e, guardando alla stagione, il Napoli è leggermente favorito. Certo la partita di Champions non è il campionato. Perché ti giochi tutto nel giro di 180 minuti; quindi l’episodio diventa determinante perché la Champions è la competizione del dettaglio. Se sbagli è molto più difficile recuperare in 180 o 90 minuti che in tutto il campionato. Questa è la principale differenza, non la storia.Io credo che il Napoli se cedesse uno tra Osimhen e Kvaratskhelia non andrebbe al di sotto delle tre cifre. Giustamente, tra l’altro, perché oggi un centravanti come Osimhen non c’è. Se vedi i prezzi dei giocatori di questo livello, negli ultimi anni si è andati ben oltre i 100mln di euro. Oggi bisogna rendersi conto che questo tipo di calciatori, che prima approdavano in Italia per rimanerci, ora giocano ma non fino a fine carriera. Quindi, con grande pragmatismo, dobbiamo goderci questi giocatori fin quando è possibile e poi cercare di trarne il maggior beneficio possibile a livello di cessione. Tra le squadre di rango europee nessun può decidere in assoluto chi prendere tra Kvara e Osimhen:
perché dipende da che tipo di calciatore ti serve. Io credo che ci saranno un po’ di movimenti in generale anche perché, per esempio, per l’ennesimo anno il PSG è uscito troppo presto dalla Champions. Se dovesse andar via Messi allora prenderei Kvara, se andasse via il numero 9 allora prenderei Osimhen. Gli azzurri sono due eccellenze quindi come fai a fare una graduatoria. Se proprio mi dovessi sbilanciare allora oggi, essendo Kvara più giovane e estroso, potrebbe avere più appeal dal punto di vista mediatico; Osimhen però ti risolve le partite. Potrebbe essere anche “meno bello” ma è sempre Osimhen. Su Kim che ha una clausola rescissoria bisogna valutare, eventualmente, anche la volontà del giocatore. Rinnovi imminenti non ce ne dovrebbero essere, secondo me il più urgente è Spalletti. È vero che c’è questa famosa clausola per cui in maniera unilaterale il Napoli può depositare il contratto. Credo, però, che dopo una stagione del genere o ti metti d’accordo o ti saluti. Non vedo perché ci si debba salutare però non credo che De Laurentiis da solo possa decidere senza parlare con lui. Quindi credo che almeno un caffè se lo prenderanno»