Dario Marcolin, opinionista Dazn e ex azzurro, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro.
“Una volta si diceva che la sosta faceva bene per recuperare le forze, ma per l’attuale Napoli non è così, visto lo stato di forza psicofisico in cui si trova il Napoli. La squadra vince con facilità delle partite difficili come una volta erano le trasferte di Torino e Francoforte: dietro c’è un lavoro che fa rendere facili le cose complicate. A quale grande squadra paragonerei questo Napoli di Spalletti? E’ il miglior Napoli di sempre, lo vedo come il Barcellona di Guardiola per caratteristiche. Ha possesso palla, gioca sempre nella metà campo avversaria, ha esterni forti, riattacca subito quando perde palla, ha mentalità e qualità. Guardiola, per il recupero palla, lo definiva “nei 4 secondi”, magari Spalletti lo chiama in modo diverso, ma l’azione del Napoli comincia quando la palla ce l’hanno gli avversari. Spesso Anguissa va “alto” a recuperare la palla, come è capitato, ad esempio, nell’azione del gol di Kvaratskhelia contro l’Atalanta, nato proprio così. Si può aprire un ciclo? Per me sì, quando hai una serie di giocatori di 24-25 anni che possono mantenere il livello per diversi anni si può fare. Il Napoli li ha, possiede i mezzi e i giocatori giusti per aprire un ciclo, ovviamente insieme a Spalletti. Il Napoli farà turn over ad aprile? E’ un termine che non ho visto applicato al Napoli, che è una squadra che attacca sempre, fa la partita e non rincorre gli avversari, quindi non spreca energie. Ormai l’undici-base Spalletti lo ha stabilito, al di là dell’esterno d’attacco destro o del terzino sinistro che possono cambiare con uguali risultati. Non vedo la motivazione per fare il turn over, ma se al più presto vinci il tricolore qualche energia per la Champions la risparmi».