Ad appena una settimana di distanza dal vergognoso assalto degli ultras tedeschi dell’Eintracht Francoforte – mischiati a quelli
Se la prefettura di Napoli – «Monitoriamo la situazione e lo faremo in maniera approfondita con la polizia inglese, la situazione è in
Dopo la gara, gli Irons – questo il nome del gruppo di tifosi degli Hammers protagonista della vicenda – attesero il pubblico azzurro all’esterno del Boleyn Ground, demolito nel 2016, per presentargli il conto dopo aver cantato a squarciagola per tutta la durata dell’incontro, toccando il picco massimo al momento del gol di Fabio Quagliarella. Solo l’intervento della polizia inglese – rigorosamente a cavallo – riuscì a evitare il peggio, scortando faticosamente i tifosi napoletani nella metro di Upton Park dopo diversi gavettoni di birra e lanci di pietre da parte degli hooligans.
Dopo quasi quattordici anni, a Napoli si teme una “vendetta” degli ultras del West Ham. Non ci sarebbe da meravigliarsi: negli anni Settanta e Ottanta gli stadi inglesi sono stati terrorizzati dalla presenza dell’Inter City Firm, una firm – termine inglese che indica i gruppi organizzati di tifosi più estremisti e violenti – legata proprio agli Hammers. «Congratulations, You have just met the I.C.F.». Tradotto: «Congratulazioni, avete appena incontrato l’Inter City Firm», era la firma che erano soliti lasciare sui bigliettini recapitati ai tifosi avversari dopo gli scontri. E le violenze non sono passate di moda: da quando il West Ham gioca allo Stadio Olimpico di Londra, ci sono risse quasi ad ogni partita, sia fuori che dentro l’impianto, e addirittura anche tra gli stessi tifosi di casa.
Intanto, i cittadini napoletani sperano in un’organizzazione più efficace di quella che una settimana fa non è riuscita a impedire che gruppi di criminali devastassero il Centro Storico. Le rassicurazioni arrivate dal tavolo tecnico con le forze dell’ordine, la polizia municipale di Napoli e l’assessore comunale alla sicurezza Antonio De Jesu, questa volta non bastano. Fonte: Mattino.it