«Credo che Napoli – ha affermato Manfredi – sia la città più creativa al mondo. Già vedo l’impegno di tanti che stanno installando festoni e bandiere nelle strade e nei vicoli e che noi valorizzeremo come Comune. L’amministrazione, infatti, illuminerà d’azzurro la città con un progetto che partirà nei prossimi giorni, proprio da dopo la partita della Nazionale. In qualità di sindaco, però, chiedo rispetto per i siti storici, per il Centro Storico, per i nostri monumenti che sono il nostro patrimonio culturale e turistico. Per questo dobbiamo rispettarli. Vogliamo una grandissima festa, dunque, ma con grande rispetto. Credo tuttavia che Napoli sia una città così intelligente, fatta da persone intelligenti, che tutto ciò andrà nel verso giusto e sarà fatto in modo positivo».
Non solo Napoli centro sarà tutt’azzurra e su questo punto il primo cittadino è d’accordo. «Dovremo avere – ha detto a Radio Marte – una Napoli completamente azzurra. Illumineremo il centro, i nostri grandi monumenti ma anche le realtà dei quartieri più in periferia. E poi la festa deve essere anche una grande festa di civiltà, una grande prova per tutti noi, a partire da me stesso e dall’Amministrazione. Faremo una grande festa a Napoli, in sicurezza, con la gioia di tutti, compresa l’area metropolitana, e quindi mi fa molto piacere di questo impegno e della grande partecipazione dei tifosi».
Il sindaco rivela che i preparativi sono già partiti, anche con riferimento al piano sicurezza. «Con Questura e Prefettura stiamo lavorando alla scelta delle location dove dovranno svolgersi i festeggiamenti, con Piazza Plebiscito perno centrale. Ma noi vogliamo una presenza in tutte le municipalità affinché la festa sia della città e non solo di Piazza Plebiscito. Stiamo lavorando in sinergia con la società di De Laurentiis per fare in modo che nei vari luoghi della festa azzurra ci siano artisti e calciatori: questi ultimi sono i protagonisti del Napoli e quindi contiamo di consentire loro un abbraccio alla città in diversi punti». Manfredi svela anche il lavoro che il Comune sta facendo per il recupero dei parcheggi sotterranei, mai utilizzati, dello stadio.
«Stiamo anche lavorando ad un altro dei grandi misteri della città: il parcheggio sottostante lo stadio. Stiamo cercando di ricostruire tutta la situazione relativa ai permessi e ai collaudi nel tentativo di aprire i parcheggi nel più breve tempo possibile. Anche se non sono grandi numeri, si parla di uno spazio di circa 300 auto, stiamo comunque lavorando in modo che il parcheggio possa essere aperto quanto prima».