Daniele Daino, ex calciatore di Milan e Napoli, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro:
«Sono al 50% tifoso del Napoli e al 50% del Milan, anche se ho giocato più anni in rossonero. Ma fare un anno a Napoli come l’ho vissuto intensamente io vale tanti altri in una pizza diversa. Dunque per Milan-Napoli è una sfida speciale e, dico la verità, non sono contento di questo sorteggio. Ne ho parlato l’ultima volta in televisione, dicendo che avrei preferito una straniera per ogni italiana, perché le squadre di Serie A se la sarebbero giocata apertamente.
Anche l’Inter non ha trovato una squadra facile, il Benfica è forte e ha vissuto un percorso favoloso in coppa. Su Milan-Napoli non dimentichiamo che all’andata a San Siro i rossoneri avrebbero meritato di vincere, il Napoli giocò in modo cinico e non rubò nulla, per carità, ma il Milan fece bene e in questo senso parte avvantaggiato, perché sa di stare peggio del Napoli e psicologicamente darà il massimo.
Le motivazioni che entreranno in campo faranno la differenza. Il Milan in Champions League è un’altra squadra. Il club è abituato a questi palcoscenici, a Milano si respira la storia, ce l’ha nel Dna. Affrontare il Milan in Champions non sarà assolutamente semplice. Il City? Squadra stratosferica. Avrei voluto vederlo contro il Napoli, capace di dominare la palla ed aggredire gli avversari: in ripartenza, ne avrebbe regalate delle belle».