La felicità sa essere anche silenziosa. È questo l’effetto Osimhen sul Maradona che gela quando il nigeriano segna e resta a terra prima di scoprire di aver rimediato solo un colpo al polso subito fasciato. Non si può rinunciare ad un giocatore simile che fa un pezzo di strada assieme al Napoli volando in cielo, sul primo gol, mentre la sua squadra è già lanciata verso le stelle. Con la doppietta all’Eintracht sono 51 le reti da quando veste la maglia del Napoli e chissà quanti smarriti per strada. Si sono persi tra infortuni e incidenti di percorso, sono un credito con la sorte che Osimhen sembra aver già cominciato a riscattare.
EUFORIA. Lo stadio Maradona canta e Osimhen, a fine partita, se ne accorge, mentre prova a spiegare a suo modo cosa sta provando: «Che bello aver fatto la storia di questo club, sono felice. Ci godiamo il momento, la conquista dei quarti, e guardiamo avanti. È una vittoria bellissima, è stata una grandissima partita, non era facile contro un avversario forte».
L’attaccante del Napoli, sarà forse per la maschera, ma non si lascia distrarre da chi gli sta attorno: «Vincere la Champions? Non ci poniamo limiti, continuiamo a sognare, seguiamo solo il nostro allenatore. Vedremo cosa ci riserverà il sorteggio, so che possiamo fare bene».
Cos’è il futuro, e dunque il mercato, e le voci che si rincorrono, se non una banale distrazione: «Ma infatti io non ci penso».
Fonte;: CdS