La partita la sblocca Osimhen, volando. Parabola perfetta su cross di destro di Politano. Poi, Victor firma anche il raddoppio al 10′ della ripresa. Due opportunità per Kvaratskhelia che trova entrambe le volte Trapp a dirgli di no: tutte e due le situazioni nascono da grandi giocare di Zielinski, particolarmente ispirato e che nella ripresa si procura e trasforma il rigore del 3-0. Vivace e intenso anche Politano, mentre sono sempre infiniti i palloni che passano per i piedi di Lobotka. Il regista aggiunto è Rrahmani che fa partire sempre l’uscita pulita dal basso ed imbuca le due mezzali Anguissa e Zielinski. Glasner cambia sistema di gioco rispetto all’andata e sistema la difesa a quattro, ma Di Lorenzo e Mario Rui fermano le insidie sulle fasce e sono perfetti nelle diagonali centrali per limitare Goetze e Kamada. Kim al centro della difesa è il solito baluardo. L’Eintracht gioca con il baricentro alto, prova il recupero palla lontano dalla sua area di rigore, ma quando il Napoli riesce a superare il primo blocco del pressing si creano spazi dove gli azzurri possono fiondarsi in velocità ed il Napoli così riesce a esaltare ancora maggiormente le sue qualità tecniche. Primi cambi di Spalletti dopo il 3-0, Juan Jesus subentra a Kim, Lozano sostituisce Politano. Poi spazio a un quarto d’ora dal termine a Elmas e Ndombele per Zielinski e Kvarastkhelia e infine a Simeone per Osimhen. Cronaca di una notte storica.
Fonte: Il Mattino