Giancarlo Corradini, ex calciatore, ha parlato ai microfoni di Radio Crc, alla trasmissione Si Gonfia La Rete.
“Il Napoli sta facendo benissimo in tutte le competizioni in cui è coinvolto e ci auguriamo di portare a casa quel maledetto scudetto che manca da troppi anni. Poi in Champions è tutto più complicato, ma ci sono delle annate particolari in cui tutto va bene. Con l’andata ed il ritorno i valori possono saltare fuori, ma il Napoli ha le sue carte e le deve giocare pensando una gara alla volta. Pensiamo prima all’Eintracht e poi vedremo il sorteggio cosa dirà: quando si diventa allenatori si ragiona diversamente! La coppa Uefa era equivalente alla Champions per le squadre coinvolte, ho seguito per molti anni anche il campionato tedesco e devo dire che dal punto di vista fisico sono toste, ma ti lasciano spazi, ti lasciano giocare perchè gli piace affrontare la gara alla pari. Non sono squadre che si chiudono, ai tedeschi piace giocare a viso aperto e questo è un vantaggio per le squadre italiane.
Il Napoli fa un grande possesso palla e quando la palla ce l’ha tra i piedi, la difesa è sollevata da impegni. Giocatori come Maradona in giro non ce ne sono e se il Napoli dovesse vincere campionato e Champions non darei comunque la maglia numero 10 a Kvaratskhelia. Il Napoli ha la convinzione di essere un’ottima squadra ed ha un’umiltà che non vedevo da tanto tempo e credo sia proprio questua la grande forza del Napoli.
Quel retropassaggio di De Napoli nella finale di Stoccarda? Non gli dissi nulla anche perchè avevamo un grande esempio: Maradona. Non mi ha mai detto hai sbagliato questo o hai sbagliato quello, come potevo io andare da De Napoli e dirgli qualcosa? Tra l’altro oggi credo sia anche il suo compleanno e voglio fargli i miei più cari auguri”.