“Napoli vive di calcio. Sogna in grande. Oggi gioca alla pari con le big d’Europa e l’impresa degli uomini di Spalletti può ridare slancio a una città intera”. Questioni di…Sud. Perchè non è solo il Napoli in serie A, ma anche il Frosinone, il Catanzaro, lo stesso Bari. Il Sud che è tornato a giocare bene a pallone ed a essere primo. Può voler dire rinascita, o sarà solo ed esclusivamente calcio? Affronta il tema La Gazzetta dello Sport.
“Passione, calore, entusiasmo, luoghi da cartolina. E adesso tanto, tanto pallone. Che può servire da traino per una attesa rinascita. La cavalcata trionfale del Napoli è la molla di tutto. La squadra di Luciano Spalletti a 12 giornate dalla fine ha 18 punti di vantaggio sulla classifica e vede quello scudetto che manca dal 1990 quando il re era Diego Armando Maradona che oggi, da leggenda, dà il nome allo stadio in cui comandano due nuove stelle il nigeriano Victor Osimhen e il georgiano Khvicha Kvaratskhelia”.
Il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, ci crede e dice alla Gazzetta: «Dopo un ciclo perdente si registra un momento di grande vivacità. E’ un segnale importante, una rinascita e devo ammettere che fa enorme piacere. C’è stato un forte squilibrio, ora si vede un’inversione di tendenza. Ben venga questo riscatto anche da parte di piazze, oltre a Napoli, come Catania, Catanzaro, le stesse Palermo, Bari e Lecce che hanno splendide tifoserie». Concorda con lui, da Catanzaro il presidente del club Floriano Noto: «Il successo del Napoli può rilanciare il meridione».