Il concetto è stato ribadito più volte. L’Atalanta ha una sua dimensione e va valutata per quel che è. Gian Piero Gasperini lo aveva già evidenziato durante le scorse settimane, ma alla vigilia del match col Napoli ha voluto mettere il punto esclamativo sulla questione, andando anche a scomodare bilanci e fatturati altrui: «Non facciamo paragoni con Napoli e con le altre grandi. Se mettiamo club con quasi un miliardo di debiti e il nostro che ha centinaia di milioni di utile, si capisce che la differenza è enorme». E come il solito Gasp va letto tra le righe, interpretato nella levata di scudi per difendere tutto l’operato svolto fino a questo momento: l’Atalanta è ancora una piccola tra le grandi e non deve mai dimenticarsi della propria natura. Messaggio rivolto agli avversari, ma anche ai mugugni a tinte nerazzurre: «Tutte le risorse che abbiamo ce le siamo costruite. Mettiamo un miliardo e mezzo di differenza e poi dite che possiamo vincere lo scudetto, si deve fare attenzione a fare queste valutazioni. Il fatto di essere lì mi rende soddisfatto ogni mattina».
ATTRIBUTI. La sfida del Maradona diventa dunque una partita introspettiva, in cui sarà necessario guardarsi dentro e analizzare il momento per capire quale obiettivo raggiungere. E sarà assolutamente vietato pensare alle dirette concorrenti: «Meglio guardare a quelle davanti o a chi arriva da dietro? No, meglio guardare quello che si è e tirare fuori gli attributi per stare dentro. Avere meno considerazione che tutto è dovuto, dove siamo arrivati è tanta roba. Devi guardare quello che sei: quando si arriva nel finale chi ha coraggio riesce a fare qualcosa di buono. Se dobbiamo rammaricarci è per i punti persi con Sassuolo e Lecce».
CENTROCAMPO. Dunque lo spirito giusto non manca in casa nerazzurra per affrontare un avversario «che sta facendo qualcosa di straordinario e che certamente vincerà il campionato» e che «vedendo l’Europa ha grandi chance di andare molto avanti anche in Champions». E se i duelli individuali saranno il solito leitmotiv atalantino, il copione del match verrà interamente strutturato dal centrocampo: con Koopmeiners fermo ai box per problemi muscolari, il tecnico di Grugliasco si affiderà ad Ederson, tra i migliori nella sfida contro i friulani. Da capire quale sarà la posizione del centrocampista brasiliano che determinerà tutto l’assetto tattico: Pasalic si piazzerà sulla trequarti con l’ex Salernitana in cabina di regia, ma non è escluso uno spostamento alle spalle di Hojlund e Lookman.
Fonte: CdS