Quella che secondo i dirigenti dell’Eintracht si configura come «un’ingerenza grave e inaccettabile dello Stato italiano» è, in realtà, una scelta che le nostre autorità hanno preso a mente fredda e dopo diversi incontri ufficiali. Uno su tutti è stato determinante: il 1° marzo si è svolta una riunione tecnica tra le forze di polizia, le due società (Napoli ed Eintracht) e la Uefa. Durante questa riunione, il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (CASMS) ha connotato la sfida di Champions come “a rischio elevato” e ha portato all’attenzione di tutti una serie di problemi evidenziati in seguito a delle indagini.
Fonte: CdS