Francoforte in rivolta. Il divieto di trasferta in vista del bis di Champions, decisivo per la qualificazione ai quarti e già complesso dopo la sconfitta per 2-0 rimediata all’andata, ha mandato su tutte le furie i tedeschi (interessati). Istituzioni cittadine comprese: «L’unica conseguenza logica di questa situazione dovrebbe essere l’esclusione del Napoli dalla Champions: l’Eintracht dovrebbe considerare questa ipotesi. Bisogna annullare anche tutta la parata diplomatica: non partecipiamo a cene o pranzo Uefa con il Napoli», la posizione del consigliere Klöckner. Già cancellato, dicevamo. «Si tratta di un’ingerenza grave e inaccettabile delle autorità italiane nell’organizzazione e nella cultura delle competizioni europee per club», ha detto l’ad del club, Hellman. «È come se lo Stato italiano ammettesse di non vedersi nelle condizioni di svolgere in sicurezza una partita di Champions con 2.500 tifosi ospiti fissata da mesi. A meno che qui non abbiano avuto un ruolo altri interessi». E ancora: «È una giornata triste per il calcio e mette in pericolo l’integrità della competizione. Non è giusto ma non possiamo farci nulla, però di certo non faremo buon viso a cattivo gioco», il messaggio di Philipp Reschke, membro e portavoce del consiglio.
Fonte: Cds