È in Russia che comincia il suo periodo estero, dopo essersi fermato solo a un colloquio a Londra, senza poi essere scelto dal Chelsea. A San Pietroburgo Spalletti esporta il suo calcio spettacolare ed efficace: vince 2 scudetti – perdendone un terzo per un risultato a tavolino – alza 2 Coppe di Russia e una Supercoppa. Il ritorno nel gennaio 2016 “in corsa” alla Roma sembra affascinante, ma tutta la questione Totti fa passare in secondo piano il record di punti e di gol della Roma 2016-17. Chiuso definitivamente con la capitale, passa all’Inter dove per due stagioni riporta in Champions il club come da programma. Nonostante i problemi creati da Icardi e Wanda nello spogliatoio, i nerazzurri con Brozovic nuovo regista giocano un buon calcio, ma non basta per evitare l’esonero. Il resto è storia di oggi, senza vendette da consumare ma solo per capire che Luciano è fra i migliori. Tanti auguri. Fonte: Gazzetta