I figli di D1OS: tremenda gioventù azzurra, stelle gemelle. Così diversi ma così uguali, così lontani però vicini: si capiscono al volo, con gli occhi del calcio, e sabato il Napoli li aspetta con l’Atalanta per riaccendere la luce dopo il venerdì di buio con la Lazio. Il tema è quello e non si scappa, ma tutt’intorno l’eco dei rumori non smette di vibrare perché Osi e Kvara sono in cima ai pensieri di tutti. Troppo belli, per evitare di pensarli. E troppo bello è parso a Guti il racconto delle origini di Khvicha: uno che da bambino inseguiva il sogno di diventare come lui. José Maria Gutierrez Hernandez all’anagrafe, oggi allenatore di 46 anni e in passato totem del Real: 387 presenze, 6 gol e una sfilza di titoli lunga così. Comprese tre Champions. Kvaratskhelia, dicevamo, lo adorava. «Non sapevo di essere il suo idolo, ma se è servito per vederlo giocare così allora significa che ne è valsa la pena», ha detto al Chiringuito. «Magari gli posso mandare una mia maglia autografata, così non deve più scriverci il numero 14 che indossavo io. Spero che un giorno possa venire al Real».
Fonte: CdS