Analizziamo le quote di Napoli – Atalanta dell’11 marzo

Che il Napoli avesse un mese complicato lo sapevamo da tempo. Cinque partite tirate e mai banali che, se non fosse per il tesoretto accumulato da inizio stagione, potevano incidere non poco sul prosieguo del campionato. E invece, per fortuna, sono tutte relativamente in discesa. Una è già andata. La Lazio ha avuto il merito (o la fortuna) di espugnare il Maradona, nonostante il possesso palla del 65% e i 14 tiri totali a favore dei partenopei, con un gran gol di Vecino al 67’. Tre punti ceduti ai biancocelesti e vantaggio sceso a +15 sulla seconda.

Il prossimo impegno è fissato per sabato 11 marzo alle ore 18:00 in casa contro l’Atalanta, che non sta vivendo un periodo favorevole in verità (3 sconfitte, 1 pareggio e 1 sola vittoria nelle ultime cinque di campionato), ma è comunque una squadra da non sottovalutare. Gli uomini di Gasperini esprimono un calcio brillante al pari dei partenopei, e si preannuncia quindi una gara aperta a qualsiasi risultato.

Le quote dei principali siti di scommesse vedono il Napoli favorito per i mercati più classici, ma attenzione ai bookmakers stranieri senza licenza AAMS, che nascondono spesso quote interessanti. La vittoria degli Azzurri è data a 1.65 contro i 5.00 dell’Atalanta. Il risultato Gol è il più probabile, bancato a 1.67, così come l’Over2.5, bancato a 1.70. Curiosamente, però, il risultato esatto più probabile secondo Snai è l’1-0 (7.50), seguito dall’1-1 (8.00), dal 2-1 (8.25) e dal 2-0 (8.75).

Gara di andata del 5 novembre 2022 terminata 1-2 con i gol di Lookman al 19’ su rigore e poi la rimonta ad opera di Osimhen al 23’ ed Elmas al 35’. Un risultato, dunque, che potrebbe ripetersi anche secondo i bookmakers anche se potrebbero essere diversi i protagonisti in campo.

Anche in vista del ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Eintracht in programma per mercoledì 15, Spalletti pensa a un minimo di turnover pur senza stravolgere completamente la squadra. Potrebbero partire dal primo minuto Elman e Politano, mentre saranno sicuramente assenti Raspadori, ancora infortunato, e Mario Rui, che dovrà scontare la seconda giornata di squalifica dopo l’espulsione contro l’Empoli. Gasperini invece perde Zappacosta e Koopmeiners, entrambi in infermeria, ma potrebbe recuperare Duvan Zapata già contro il Napoli, che è tornato ad allenarsi con la squadra questa settimana.

Le formazioni saranno dunque:
Per il Napoli 4-2-3-1 con Meret in porta; Do Lorenzo, Rrahmani, Kim e Olivera in difesa; Anguissa, Lobotka, Elmas a centrocampo; Politano, Kvaratskhelia e Osimhen in attacco.
Atalanta con il 3-4-1-2 composto da Musso tra i pali; Toloi, Djimsiti e Demiral in difesa; Maehle, De Roon, Ederson e Ruggeri a centrocampo; Boga sulla trequarti e Lookman con Hojlund a completare l’attacco.

Confermato quindi il duo Kvara-Osimhen, gli intoccabili di Spalletti che spaventano qualsiasi difesa, con l’ormai mitica maschera di Osimhen che è diventata un simbolo. Il Petit Didier, come viene chiamato il nigeriano in onore del suo idolo Didier Drogba, è da più di un anno che scende in campo con il volto mascherato, tanto da suscitare la curiosità di molti. Si tratta di una maschera protettiva resa necessaria dopo la frattura allo zigomo sinistro rimediata nel match di fine 2021 contro l’Inter. Dopo l’operazione, durata tre ore e mezza, Osimhen ha giocato con la maschera per il tempo necessario alla totale guarigione, avvenuta un paio di mesi dopo. Da allora, però, non ha più tolto la maschera.

“È guarito e non ne avrebbe più bisogno,” ha dichiarato Roberto Ruggiero, medico che ha ideato la maschera protettiva “ma la paura è forte e vuole proteggersi. Progettiamo e realizziamo apparecchi che devono essere appendici del corpo, Osimhen si è trovato bene e ha deciso di tenere la maschera perché porta bene”. E a Napoli la scaramanzia va presa molto sul serio. Meglio toglierla a fine stagione, non si sa mai.

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