A parlare della Serie A a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l’ex dirigente Enrico Fedele. Sul Napoli, in Italia ed in Europa:
ADL ha detto che vuole vincere Scudetto e Champions. Ipotesi percorribile?
“Solo l’1%. Lo Scudetto non si discute, pensavo alla doppietta con la Coppa Italia ma c’è stato un incidente di percorso. Il Napoli è una squadra che gioca bene in Italia, ha perso a Liverpool ma se è fortunata può arrivare in semifinale. Credo che dal punto di vista dell’esperienza europea non ha ancora giocatori così esperti. Vedo altre più forti adesso, come il Real. Io spero che prenda un’italiana per andare con più probabilità in semifinale. Con l’Inter rischia? Ma come può una che perde sette partite passare? Il Napoli è più forte. Io comunque mi auguro una tra Inter e Milan”.
Cosa vuole aggiungere?
“Che con questa nuova regola che non valgono doppio i gol in trasferta il Napoli è penalizzato perché i gol te li fa”.
Summit tra Osimhen e PSG, con 150 milioni sul piatto. Che ne pensa?
“Per me basterebbero solo 100 per la cessione. ADL in comunicazione è un maestro. Quando parla però sparla a volte. Lui è un provocatore, ha la mentalità del cinema, vuole stare in prima fila. In questo Napoli è cambiato il modulo di gioco ed è cambiata la musica. Se arriva uno con un’offerta importante ci pensa. Il pericolo poi è che c’è una clausola per Kim e qualcosa si è già mosso, in particolare una squadra inglese. La Juventus vendendo Zidane per 150 miliardi prese subito Buffon, Cannavaro e Nedved”.
E che ne pensa delle parole di ADL su una limitazione della Serie A nelle promozioni?
“Siamo figli della passione, oggi è tutto business. Ma questo rimane uno sport dove si deve primeggiare in tutti gli aspetti non vedo perché chiudere la porta a club che fanno sacrifici e possono competere contro di te”.