Il Napoli è reduce dalla sconfitta interna contro la Lazio, ma ha sempre un vantaggio +15 sull’Inter seconda in classifica. Nel frattempo ci sono altri temi in discussione come il regolamento d’uso allo stadio e il clima di festa in città. Ilapolionline.com ne ha parlato in un’intervista allo scrittore Maurizio De Giovanni.
Questa sera ripartirà la seconda serie del “Commissario Ricciardi”. Quali le aspettative da parte tua? “Sulle aspettative dico che sono quelle che riguardano la prima stagione, dove ci sono diversi spunti interessanti. Il tutto come sempre con la città di Napoli che sfondo. Naturalmente non posso anticipare nulla, ma vorrei ringraziare l’attore Lino guanciale che rende il personaggio del Commissario Ricciardi unico nel suo genere, insieme al resto degli attori della serie”.
Ogni domenica c’è un’altra serie TV “Resta con me”. Anche in questo caso cosa ti colpisce in maniera particolare? “Sicuramente lo sfondo di una Napoli di notte che rende il tutto affascinante. Sono contento di come sta andando anche questa serie televisiva e anche in questo caso merito di tutti, compreso l’attore Francesco Arca”.
Se dovessi scegliere una serie televisiva sul Napoli di questa stagione, quale titolo penseresti in questo momento? “Non mi viene alcun titolo, perché ad oggi il Napoli sta facendo un campionato a parte. Le rivali, o perdono com’è successo al Milan, oppure alternano come succede ad Inter e non solo. In questo momento gli azzurri si stanno meritando elogi e il primo posto in classifica, in uno scenario davvero incredibile. La sconfitta contro la Lazio? Penso che si possa catalogare in un incidente di percorso, ma direi soprattutto che la squadra biancoceleste ha giocato una partita che pochi si aspettavano ed hanno meritato il successo”.
In queste ore in città si sta parlando del regolamento d’uso all’interno del “Maradona”. Cosa ne pensi in merito? “Devo essere sincero, non è un tema che mi appassiona molto. Tutte le parti in causa, non stanno facendo molto per venirsi incontro ed è un peccato per quello che sta facendo la squadra in questa stagione. Ci si sta avvicinando ad un evento che attendiamo da 33 anni e vedere uno scenario simile contro la Lazio non è stato piacevole. Mi auguro che si trovi una soluzione in modo tale da poter trasmettere passione sugli spalti e dare una mano alla squadra. In questo clima non ne giova nessuno e perdono tutti”.
Infine in città si vedono bandiere con lo stemma del terzo scudetto e prodotti vari con i calciatori. Sei favorevole a tutto ciò? “Io preferisco festeggiare un qualcosa di concreto e ad oggi non abbiamo ancora vinto nulla. Indubbiamente è giusto non essere scaramantici, visto comunque il vantaggio che hai accumulato, ma un clima del genere in città rischia di far deconcentrare la squadra. La sconfitta con la Lazio può essere un segnale di avere in futuro un atteggiamento più prudente e riprendere presto la marcia verso quella meta tanto agognata”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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