L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha messo a confronto il Napoli di Sarri con quello di Spalletti:
Un altro Hamsik andrà scovato un giorno, semmai ricapiterà, per empatia e scuola calcistica fusi nel sentimento, Zielinski, piedi che sanno di zucchero filato, resterebbe (come accadde) nella sua scia; ma in questi duelli un po’ innaturali tra due epoche vicine eppure distanti, diventa complesso ondeggiare tra l’eleganza stordente di Anguissa e il famelico dinamismo di Allan, tra l’autorità di Lobotka nelle due fasi e la scientifica applicazione di Jorginho a scorgere angoli di passaggio: con le cinque sostituzioni, che nel 2018 non esistevano, risulterebbe più facile rivolgersi al turnover.
Fonte: CdS