Valori improvvisamente impazziti. Ma qui è tutto reale, concreto e in ascesa. La mano di Spalletti ovunque, l’uomo delle grandi rivalutazioni e delle invenzioni geniali: Lobotka, l’ex invisibile, è sul podio dei registi d’Europa; Elmas non aveva una dimensione e oggi vale il suo soprannome macedone (il diamante); di Osi s’è detto di tutto e anche di più ed è finita che ha cominciato a segnare, e poi ancora, ed è diventato un leader. Un totem, un modello. L’elenco è lungo, lunghissimo: mai visto un Anguissa così e come lui anche Mario Rui e Zielinski (per applicazione e sacrificio). Raramente viste una ferocia sportiva e una partecipazione di tale portata: tutti, davvero tutti a giocare per vincere e a lottare senza risparmiare una sola goccia. Un’incredibile crescita globale: cifra tecnica e cifre. Gli zeri: numeri raddoppiati. Cento percento made in Napoli.
Fonte: CdS