ESCLUSIVA – N. Orsi (ex portiere): “Lazio e Atalanta? Saranno sfide toste ma il Napoli ha una dote unica”

L'ex portiere della Lazio presenta la sfida di venerdì al "Maradona"

Il Napoli dopo la ventiquattresima giornata di campionato ha allungato sulle dirette concorrenti a +18 e venerdì sera ci sarà la sfida contro la Lazio degli ex Sarri e Hysaj. Di questo, ma anche delle sfide in passato contro gli azzurri e non solo, ilnapolionline.com ha intervistato l’ex portiere ed ora opinionista Sky Nando Orsi.

 

Per la terza volta in carriera torna a Pescar mister Zeman. Cosa gli diresti in questo momento? “Non mi aspettavo che tornasse per la terza volta a Pescara, detto questo gli auguro le migliori fortune. Lui è un’icona del nostro movimento e mi auguro che riesca a conquistare anche questo importante traguardo della serie B con il club abruzzese, anche se non sarà semplice”.

Nella sfida Napoli-Lazio ci sarà anche quella tra i due portieri Meret-Provedel. Cosa ti colpisce degli estremi difensori in particolare? “Meret sta dimostrando di poter giocare in una piazza importante come Napoli. In estate sappiamo che c’era su di lui molta diffidenza, tanto che si parlava di Navas per questa stagione. A fine mercato è rimasto e sta dimostrando di essere all’altezza del ruolo. Provedel? E’ passato dallo Spezia alla Lazio, quindi da una piccola piazza ad una che la pressione era tanta. Lui sta confermando di avere personalità e le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti. tra l’altro segnò di testa con la maglia della JUVE STABIA, perché lui iniziò come attaccante prima di passare al ruolo di portiere. Sarà una bella sfida e che vinca il migliore”.

Nelle sfide contro il Napoli quali i ricordi più belli e invece meno che vorresti dimenticare? “Devo dire la verità non c’è una partita contro il Napoli che ho ricordi negativi in particolare. Quando sfidavi il Napoli erano sempre gare affascinanti e che ti restavano dentro nel cuore. E’ chiaro che Maradona mi fece un pallonetto ed un gol da corner e potrebbero sembrare negativi, ma invece sono importanti perché me li fece un calciatore unico come lo era Diego”.

In estate a Napoli c’era scetticismo attorno alla squadra. Anche tu lo eri oppure eri tra le persone prudenti nei giudizi? “Io come tutti non potevamo minimante immaginare che la squadra avesse un ruolino di marcia così forte. Basti pensare chi erano stati ceduti e soprattutto erano arrivati calciatori da molti sconosciuti. La politica del Napoli è stata quella di fare un cambio generazionale e avere una rosa competitiva. Alla fine i fatti stanno dando ragione alla società, a Giuntoli e il suo scouting e infine a Spalletti che sta plasmando una squadra a sua immagine e somiglianza. Perciò bravi tutti e i risultati si stanno vedendo anche in Champions League”.

Infine le prossime sfide saranno contro Lazio e Atalanta. Sarri e Gasperini secondo te come cercheranno di arginare il modo di giocare del Napoli? “Le prossime sfide saranno contro squadre che se sono in giornata ti possono mettere in difficoltà. Ricordiamoci che a Gennaio ci sono già state sfide toste e il Napoli ne uscì alla grande, perciò sono fiducioso anche sulle prossime due. Gli azzurri sono una compagine difficile da leggere tatticamente. Ti possono mettere in difficoltà in ogni zona del campo e anche nelle fasi iniziali ti aspetta perché vuole studiarti a fondo. Detto questo le prossime sfide saranno contro squadre con giocatori forti in attacco e bisognerà prestare attenzione per portare a casa il massimo risultato”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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