Finalmente può farlo. Non parlare solo di quello che fu un Napoli meraviglioso, ma anche di questo, questo che sta per ritornare ad essere vincente. «Sì, diciamo che con questo scudetto ci toglieremo gli schiaffi da faccia. Tanti resteranno in silenzio perché non sapranno più cosa dire e dove andare a nascondersi». Entrata decisa di Beppe Bruscolotti.
Chi dovrà restare in silenzio? «Chi in questi anni, soprattutto da lontano, ha parlato a vanvera del Napoli, dei suoi dirigenti, dei suoi allenatori, dei suoi giocatori. E anche della tifoseria, addirittura accusata di vivere nel passato. Per tanti, Napoli rappresenta l’improvvisazione, invece Napoli raggiunge i risultati e la credibilità attraverso la massima applicazione. Una sorta di discriminazione, si era vista anche ai nostri tempi».
E cosa? «Il potere del Nord. Guardate a quanti punti si trovano il Milan e l’Inter, le squadre che avevano vinto gli ultimi due campionati. E, a proposito della Juve, ricorderei che prima di subire la penalizzazione aveva preso 5 gol dal Napoli. È la stessa situazione che avevamo vissuto quando arrivò Maradona: lo stesso sentimento ostile».
Quale? «Allora c’era invidia perché Diego aveva scelto il Napoli e non uno squadrone del Nord. È riemersa adesso perché il calcio più bello è di nuovo qui. Occasioni ce n’erano state anche recentemente, però quest’anno è stato fatto il salto di qualità, con un allenatore straordinario che ha saputo trasmettere idee chiare e belle e una squadra che è riuscita a metterle in pratica. Perché in panchina ci può essere anche il più bravo e intelligente al mondo ma sono i giocatori a determinare il corso di una stagione».
A Napoli è stata riconsiderata anche la figura di De Laurentiis. «Ma il presidente e il suo staff hanno portato avanti un buon lavoro nel segno della continuità. Certo, poi ci sono gli incidenti di percorso e il Napoli ne ha avuti. Si sono visti tanti giocatori di qualità in questi anni, ricordiamolo: mi infastidisce che ciò non venga riconosciuto. Noi qui non abbiamo vissuto soltanto di ricordi, c’è un progetto che è stato portato avanti con successo. Ma chi avrebbe mai potuto immaginare che quei due ragazzi, Kim e Kvara, funzionassero subito così bene?».
Si è detto, per oltre trent’anni, che il Napoli aveva vinto lo scudetto soltanto perché c’era Maradona: e ora cosa si dirà? «Ho vissuto quei momenti e mi fa piacere che la stessa nostra gioia la provino i calciatori di oggi. Noi abbiamo avuto la fortuna di giocare accanto al più forte di tutti i tempi e di realizzare un sogno. Avevo fatto delle rinunce per poter vincere lo scudetto a Napoli, sapendo quanta felicità avremmo regalato alla nostra gente, e ce l’ho fatta. E adesso questi ragazzi vivranno le nostre stesse emozioni in una città dove il tempo di illusioni e amarezze calcistiche è terminato».
Fonte: Il Mattino