A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Marco Di Lello, ex procuratore FIGC, e ha parlato dei cori razzisti contro Napoli avvenuti durante Lazio-Sampdoria.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Cori razzisti contro Napoli in Lazio-Sampdoria? Purtroppo l’idiozia è davvero difficile da estirpare dai nostri stadi, con l’aggravante che capita durante gare che non riguardano il Napoli. E’ il simbolo di una frustrazione imperante nelle altre tifoserie, da uomo di sport è triste vedere che poi questi cori verranno sanzionati con multe ridicole.
E poi le società faranno poco o nulla per combattere questi pseudo-tifosi. Faccio un appello a De Laurentiis, che se ne faccia carico lui in Lega per trovare sanzioni più significative dinanzi ad episodi simili. Se si vuole porre un argine a questi pseudo-tifosi, bisogna impedire che questi elementi entrino nelle curve. Vanno cacciate queste frange estreme con un patto tra gentiluomini tra i vari presidenti.
Mi aspetto una levata di scudi da parte della FIGC, anche i sindaci e i rappresentanti delle città possano intervenire. Io da napoletano mi sento offeso dinanzi a questi atteggiamenti indegni. Gli episodi di Spezia-Napoli? I cori contro Maradona e contro Napoli avrebbero meritato una recidiva, perché era la terza volta in pochi mesi. Sono rimasto colpito dalla sanzione lieve. Non ci rassegniamo, il nostro onore viene difeso sul campo dai giocatori del Napoli.
Si continua a fare una differenza tra Il primato del Napoli dà fastidio? Ne sarei pressoché certo, per quanto non esistano alcune manovre di Palazzo… Di certo le altre tifoserie si sentiranno frustrate dal vedere una realtà come il Napoli primeggiare e vincere con diciotto punti di scarto. E questa frustrazione trova poi sfogo in cori beceri come quelli detti prima”.