Spalletti nervoso: “In 25 anni non avevo mai visto una cosa del genere!”

Il mister del Napoli è arrabbiato con Mario Rui per il rosso nella ripresa

L ‘ espulsione di Mario Rui lo ha fatto arrabbiare, però poi è venuto fuori l’orgoglio per un’altra prestazione da grandi: «Far succedere quell’episodio lì è sintomo di poca maturità, ma la reazione è stata importantissima: soprattutto i centrocampisti hanno fatto una partita tosta, di quelle con una faccia di ca… di quelle vere». Testuale. «Faccia necessaria per portare a casa una vittoria fondamentale».

GLI ASSATANATI. E allora, l’analisi del signor Luciano. Che parte dall’espulsione di Rui: «Cozza un po’ con quello che ha fatto la squadra, ma nel calcio a volte ci stanno episodi del genere. La cosa essenziale è che gli altri si compattino e che facciano vedere di poter sopperire: qui sono tutti pronti a buttarsi oltre il recinto per il compagno. Lo devono alla nostra gente e ce la metteranno tutta fino alla fine». Un retroscena: «Perdiamo palla su un calcio d’angolo e in 25 anni non avevo mai visto una roba del genere: cioè vedere dieci assatanati riportarsi dietro la linea della palla per non prendere gol». La squadra vera. Il segreto è che tutti hanno la stessa mentalità: «Calciatori come Elmas che entrano con la sua intensità, la sua disponibilità, la sua velocità e la capacità di fare chilometri da mediano ci hanno permesso di non soffrire l’inferiorità numerica. Super complimenti ai ragazzi: hanno fatto una gara di tantissima roba».  

LOBO E OSI. Poi, focus Lobotka: «Viene spesso esaltata la sua qualità quando siamo in possesso, ma quando gli avversari ripartono non riesci mai a saltarlo. Va addosso a tutti, più grossi e più alti: ha questo fisico cubico e tiene botta con chiunque. Un gran calciatore».

Come Osimhen: «Alla fine del primo tempo era arrabbiato, anche con me che l’avevo rimproverato, e ha detto agli altri: ricordiamoci della partita dell’anno scorso, eravamo in vantaggio per 2-0 e abbiamo perso. Sono messaggi da leader, comportamenti da calciatore che lotta per i compagni. Ed è proprio per questa disponibilità che ha sbagliato un paio di occasioni: è arrivato stanco». 

Fonte: CdS

 

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