L’ex azzurro e agente di calciatori Vittorio Tosto è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: «Credo che ormai delle prestazioni di Giovanni Di Lorenzo non ci si possa più sorprendere. In merito al gol segnato, nel calcio c’è un proverbio che dice che quando si è morsi dalla vipera si può fare qualsiasi cosa. E Giovanni è stato morso già da diverso tempo. Tant’è che ha segnato con un piede non suo. Poi la fascia di capitano ha dato consapevolezza maggiore di sé a questo calciatore. Oggi è un trascinatore, è un leader ed ha prestazioni incisive. Giovanni a 15 anni si trasferì da Lucca, dove giocava, una delle più belle città d’Italia, a Reggio Calabria che non eccelle certo per qualità della vita. E lo dico da calabrese. Poi il fallimento della Reggina e l’infortunio lo portarono nel dimenticatoio. Dopo i due anni di Matera, con Dionigi, durante la mia gestione, io lo proposi anche in serie A – tra cui alle mie ex squadre come Samp, Napoli, Torino. Per lui il Matera voleva un milione di euro. Riuscii a piazzare il calciatore per 350mila euro e quando firmò per l’Empoli Di Lorenzo era talmente felice che gli vennero le lacrime agli occhi. Già due anni fa ritenevo che Di Lorenzo arrivasse a diventare uno dei terzini destri più importanti ed oggi credo che sia il più forte in Italia. Poi per velocità, rendimento, forze e risultati è senza dubbio uno dei primi tre d’Europa. Kvaratskhelia ha sbagliato il rigore? Il ragazzo è fortissimo ma è umano. Nella partita di ieri, anche se non ha inciso, è rimasto in campo con il morale alto nonostante il rigore sbagliato. Quindi anche se ha giocato un po’ sotto tono ricordiamoci che è umano»