In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto mister Ezio Rossi, allenatore di Giovanni Di Lorenzo ai tempi del Cuneo: “Nel cuore mi aspettavo l’esplosione di Di Lorenzo, per il ragazzo che è sempre stato e che ancora è. Non mi stupisco che sia diventato capitano, perché lo è dentro e fuori dal campo. Ha una famiglia alle spalle straordinaria, è merito suo se è diventato un professionista di questo livello. Oggi Giovanni rappresenta più di tutti il ruolo del terzino europeo, ha dato un significato nuovo a questa posizione. Partecipa anche centralmente alla costruzione, quasi come un secondo regista e questo sta cambiando le carte in tavola. Dall’inizio dell’anno seguo soltanto il Napoli, perché seguo solo le squadre che giocano bene… E guardando gli azzurri a Francoforte, mi chiedevo quale terzino in Europa possa davvero essere superiore a Di Lorenzo in questo momento. Nessuno, secondo me. L’esplosione tardiva di Di Lorenzo? Non so di chi sia la colpa, purtroppo ha pagato di essere venuto fuori da un settore giovanile non di grido come quello della Reggina. Quando vieni fuori dai vivai di Inter, Juve e Milan parti già dalla Serie B, mentre ragazzi come Di Lorenzo sono costretti a fare tutta la trafila della gavetta. E poi la verità è che in Italia non si crede nei giovani, persino da noi nella Serie D, dove gli allenatori preferiscono puntare su gente più esperta. Ormai si preferisce puntare su giocatori stranieri per far girare più soldi, che però vanno tutti all’estero”.
La Redazione