A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Capuano, ex calciatore, e ha parlato del Napoli.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Che ricordo ho della trasferta a Francoforte? Fu proprio l’anno in cui con Guidolin eravamo in Europa League e vincemmo quello scontro, l’allenatore ci chiese di essere la prima italiana a vincere lì. Dopo tanti anni la seconda squadra che ha vinto lì è stato il Napoli di Spalletti. lo ero molto curioso su Kim e lo sono ancora perché sappiamo tutti come si lavora qui in Italia a livello tattico. È stato un grande approccio e dobbiamo dare merito a Spalletti, allo staff e a chi lavora con lui.
Non dobbiamo dimenticarci che a livello tattico e tecnico il reparto difensivo del Napoli è straordinario. Sono ancora curioso di capire se l’andamento di questo calciatore può avere margini di miglioramento. Ogni partita c’è da dimostrare e dobbiamo dare merito anche a Kim che si è immerso in questo campionato e sta avendo la fortuna perché era una scommessa. Nessuno poteva immaginare un andamento del genere da parte del Napoli e dobbiamo dargli merito.
II livello di disponibilità dei giocatori è particolare, sanno cosa devono fare. Ad oggi era impensabile che in questa parte del campionato il Napoli potesse avere 15 punti di margine contro i colossi come Inter, Juventus e Milan. Era impensabile che il Napoli ad oggi poteva vincere un ottavo di finale in trasferta per 2-0 dominando dal primo all’ultimo minuto. Dobbiamo mantenere tutti i piedi per terra, loro sono consapevoli di essere forti, ma Spalletti sa che ad oggi manca solamente la ciliegina sulla torta. Quindi aspettiamo per festeggiare tutti insieme e godiamoci questo Napoli. I giocatori sono maturi e l’intelligenza calcistica di Lobotka in particolare è impressionante.
Lui vede la giocata molto prima, contro l’Eintracht giocava a due o tre tocchi. Tutto questo è merito anche della società che ha saputo aspettare determinati giocatori. Ad oggi determinate società devono prendere esempio dal Napoli. Guidolin è stato un po’ sfortunato come allenatore secondo me, non è riuscito ad avere delle qualificazioni anche in Champions League, ma si è tolto grandissime soddisfazioni anche a Palermo. lo penso che è stato uno dei grandi allenatori italiani”.