A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Eugenio Albarella, preparatore atletico: “La forma atletica del Napoli non ci deve meravigliare. Il Napoli durante la sosta Mondiali ha fatto un gran lavoro, senza caricare, ma studiando le giuste strategie. Segreto di un’annata con pochi infortuni? Ci sono studi che dimostrano che gli indici di infortunio sono anche correlati, a volte, a cattivi risultati. Questo evidenzia come i fattori ambientali ed il nervosismo influiscono sulla questione. Chi fa questo mestiere deve avere la sensibilità di non legarsi soltanto a ciò che ci dicono i parametri di allenamento. A Napoli ho avuto un giocatore, Roberto Stellone, un animale da competizione: il suo rendimento domenicale andava ben oltre i suoi rendimenti in allenamento. Sprint in Champions League? La preoccupazione generale è quella della condizione fisica. Il Napoli ha creato una chimica che va al di là della prestazione atletica. Ancora una volta, ieri abbiamo osservato il gusto della squadra nel fare bene le cose, è una squadra che ha voglia di stupire ed è lo spirito che gli permetterà di raggiungere traguardi importanti. Zaccheroni? Ancora sotto osservazione, i parametri sono stabili. Milik sempre infortunato? Ha subito operazioni particolari e gran parte del suo tempo al Napoli l’ha speso per recuperare. Purtroppo non ha avuto il tempo di far bene come avrebbe potuto“.