Quando parla del Milan, Ruud Gullit un po’ si emoziona.
Anche se sono passati oltre 35 anni dall’inizio della sua avventura in rossonero, nell’estate 1987, con Berlusconi presidente e Sacchi allenatore. Ieri abbiamo parlato con lui del momento della sua ex squadra, ma anche di De Ketelaere, del suo ex compagno Ancelotti, della Juventus penalizzata (e le sue parole non sono state… carezze), della Champions e di un Napoli che è la sua favorita per diventare regina d’Europa.
Il Napoli non ha finora avuto problemi di nessun tipo: ha ipotecato lo scudetto, ha vinto il girone di Champions...«In una trasmissione televisiva, ho detto che il Napoli è la favorita per vincere la Champions e non ho cambiato idea. La formazione di Spalletti gioca il calcio che tutti vogliamo vedere: veloce, rapido e verticale. Le inglesi sono forti, idem il Bayern e il Real in Europa è capace di imprese pazzesche come quelle della scorsa stagione, ma il Napoli è totalmente diverso dagli altri».
E’ più forte del Napoli di Maradona contro il quale lei ha vinto lo scudetto 1987-88 e perso quello del 1989-90?«Quel Napoli dipendeva da Maradona, mentre questa è la squadra totale, che fa divertire per il calcio corale che esprime. Può conquistare il tricolore e arrivare lontano in Europa».
Fonte: Gazzetta