I movimenti Lobotka unico con quei finti terzini
E poi c’è il gioco, quello concepito da Spalletti che in campo ha il suo braccio ideale in Lobotka, uno che sa sempre dove va il pallone e come gestirlo. Nel campionato italiano è il giocatore che completa più passaggi nella metà campo avversaria, ma in quella classifica poco dietro ci stanno Di Lorenzo e Mario Rui, due che chiamare terzini è riduttivo. Persino Guardiola, che questi movimenti da mezzala degli esterni difensivi li ha coniugati da tempo, guarda con ammirazione al Napoli. Alla capacità degli azzurri di avvolgere con una fitta serie di passaggi l’avversario – alla ricerca di spazi e profondità che con ferrea convinzione vengono trovati -, stritolandolo in una morsa fatale. Detto che questi sono i grandi pregi mostrati con una continuità mostruosa dagli azzurri (25 partite vinte su 30), c’è da prendere in considerazione la solidità dell’Eintracht e un altro aspetto che Spalletti non si stanca di sottolineare: in Europa serve tenere il ritmo altissimo. Il Napoli ne è capace ma diciamo che almeno nelle ultime tre partite (Spezia, Cremonese e Sassuolo) gli è bastato accelerare per piccole porzioni di gara. In Germania martedì servirà farlo più a lungo.
Fonte: Gazzetta