Gasport – Kvaratskhelia e Osimhen non possono non ricordare Diego e Careca

L’analisi Quelli che non c’erano si sono “persi” qualcosa. Lo sottolineano sempre con un po’ di compiacimento i vecchi tifosi del Napoli. Ma forse i giovani faranno in tempo a recuperare. Con tutto il rispetto per i miti degli anni 80, Kvaratskhelia e Osimhen non possono non ricordare Diego e Careca. Nessuno in Italia ha oggi due così. Anche in Europa gli sfidanti si contano sulle dita di una mano. Ma le due meraviglie di Spalletti non hanno ancora vinto niente e quindi dentro di loro si agita un misto di fame e incoscienza che fa tentare l’impossibile. Come il dribbling da lontano con tiro angolatissimo di Kvara. E poi la botta a occhi chiusi sul primo palo, dalla linea di fondo, di Osimhen. Due gol favolosi, da Champions. In Europa questa sana follia può fare la differenza, in Italia ha già scavato uno di quei fossati con i quali i castelli si proteggevano dagli assalti e avevano il tempo di lanciare l’olio bollente: complice l’anticipo, con il 2-0 al Sassuolo siamo a +18. Uno sprofondo mai visto. Sessantadue punti su sessantanove. Sarri aveva fatto sessanta. Non è record perché la prima Juve di Ronaldo, nel 2019, viaggiava con un punto in più, salvo poi accontentarsi di quota novanta. A questo ritmo i cento sono nel mirino. Fonte: Gasport

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