Lobotka è stato intervistato da Il mattino, ecco un anticipo delle sue parole.
Lei è uno dei pochi ad aver vinto un campionato.«Sì, in Slovacchia. Ma so che qui sarebbe diverso adesso, perché il campionato italiano è diverso. Sono altri calciatori che possono spiegare a me come si vince. Poi, magari, il prossimo anno, potrei spiegarlo anche io».
Chi è Luciano Spalletti?«Non è mai felice. Possiamo fare qualsiasi tipo di prestazione, possiamo essere primi in classifica ma lui viene e ci dice che la prossima gara deve essere migliore di quella appena finita. Mi piace che lui dica sempre che dobbiamo giocare a calcio, che ci tenga sempre concentrati sugli obiettivi, che si faccia vedere insoddisfatto anche quando le cose vanno bene. Non staremmo qui senza di lui, senza i suoi richiami a stare sempre concentrati, a non abbassare la guardia. Ogni partita, dice, deve essere migliore di quella prima».
A parte Spalletti, da chi vorrebbe essere allenato?«Faccio un nome facile: Guardiola. Piace a tutti: il suo modo di interpretare il calcio è unico, quello che fa vedere nel City è straordinario. E lo è da tempo».
Fonte: Il Mattino